[Officina] Il cavalletto per la manutenzione

I cavalletti a banco e a blocco
I cavalletti a banco e a blocco
I cavalletti a banco sono indubbiamente rivolti a uso professionale, nel senso che vale la pena prenderli su uno lavora ogni giorno o quasi sulla bici.
Si presentano come strutture complesse, con appoggio per scatola movimento centrale e blocco per mozzo anteriore e posteriore. Alcuni modelli hanno di serie o come optional un riferimento per la veloce centratura delle ruote.
Esistono versioni “semplificate” diciamo così; meno accessoriate ma ugualmente valide.
Il loro maggior pregio è permettere ogni tipo di lavoro, anche il più ostico, in perfetta sicurezza.
Il fatto di sfruttare come punto di appoggio la scatola movimento, il punto cioè più robusto di qualunque telaio, consente di agire su movimenti serrati all’inverosimile e ogni altra parte della bici senza timore di far danni.
Di contro hanno un costo, giustamente, più elevato; e dimensioni e pesi che impongono uno spazio dedicato solo a loro. Non è qualcosa che tiri fuori con facilità alla bisogna.
Per chi ha spazio e risorse da investire sono una soluzione eccellente.
Chi non ha spazio ma ha comunque risorse, può optare per la versione richiudibile.
Che sia fisso o richiudibile è una soluzione surdimensionata se ci si limita a montare un telaio l’anno e svolgere solo ordinaria manutenzione.
Va benissimo in questi casi un buon cavalletto a morsa.
Oppure un cavalletto a blocco, che se di buona qualità riesce a unire il meglio delle versioni a banco e morsa.
Non ne ho recensiti ma comunque ci ho lavorato su e devo dire che hanno tanti pregi.
Un esempio è questo.
La bici viene poggiata e assicurata alla forcella (assicurarsi siano disponibili gli adattatori per perno passante), permettendo di lavorare intorno alla bici in sicurezza e con questa ben salda.
In più sono quasi sempre richiudibili, che significa poco spazio occupato in casa ma anche possibilità di trasporto sui campi di gara.
Infatti basta farsi un giro nel paddock di qualunque competizione e vedremo che sono sempre i cavalletti più usati.
Il limite è il costo.
Se un buon cavalletto a morsa, sufficiente per le necessità di ordinaria manutenzione lo si trova a poco e il suo lavoro lo fa, la particolare struttura di questi a blocco richiede siano sempre di eccellente fattura.
L’appoggio della bici è sbilanciato, se il cavalletto è malfatto basta nulla che si ribalta.
Sono validissimi a patto si scelgano modelli di assoluta qualità.
Che è regola universale quando parliamo di attrezzi, perché se un attrezzo è fatto male non solo renderà il lavoro impossibile ma farà anche danni.
Se però per esigenze “domestiche” possiamo usare un cavalletto a morsa di fascia economica, al salire delle esigenze non dovremo lesinare sulla qualità.
Esistono eccellenti cavalletti a morsa dal costo non proibitivo che possono tornare utili alla stragrande maggioranza dei ciclisti.
Esistono ottimi cavalletti da banco che però costano cari e vogliono spazi.
Esistono ottimi cavalletti a blocco, che hanno nella stabilità il loro punto di forza, migliore di tanti a morsa richiudibili e per questo particolarmente adatti ai campi di gara.
Poi il mercato offre anche tante altre soluzioni, ma se queste tre sono le più diffuse è perché sono le opzioni migliori.
All’interno di ogni opzione c’è una infinità di varianti e modelli, impossibile prenderli tutti in esame.
Però adesso abbiamo qualche elemento in più per capire cosa potrebbe fare al caso nostro.
Buone pedalate
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Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Ciao Fabio, il treppiedi con tre punti di sostegno dove l hai acquistato?
Cerco un cavalletto piccolino come il tuo per lavare bici ed avere la possibilità di far girare la ruota per la manutenzione.
Grazie
Michele
Ciao Michele, sono trascorsi almeno 20 da quando lo comprai e credo ormai la ditta (che non ricordo qual è) ha pure chiuso, mai più visto in giro. Mi spiace non poterti dare indicazioni. Comunque ormai se ne trovano tanti in giro di cavalletti.
Fabio
Grazie Fabio..
Purtroppo piccoli cavalletti adatti solo a lavare e lubrificare la catena/trasmissione non esistono più (almeno non ne ho trovati)
Beh, se non vuoi spendere molto aspetta che Lidl metta il suo in offerta. Mi sembra vada sui 40 euro e per esigenze modeste va bene. Probabilmente ne prenderò uno pure io se mi capita, magari lo lascio alla casa di vacanza dove, tranne quest’anno che ho montato Elessar, di solito faccio minima manutenzione e poco più.
Fabio
Dovrò fare così.. Sperando non faccia ruggine.
Grazie
alla fine ho comprato questo:
https://www.amazon.it/Relaxdays-Stand-Riparazione-Manutenzione-Bicicletta/dp/B00EQ5G446/ref=sr_1_3?s=sports&ie=UTF8&qid=1473878670&sr=1-3&keywords=cavalletto+manutenzione+bici
molto simile a quello della lidl…
ma questi cavalletti supportano il peso di un e-bike o ci vuole qualcosa di più solido?
Ciao Emanuele, questo articolo risale a oltre 7 anni fa, quando le e-bike erano meno diffuse.
Al giorno d’oggi esistono cavalletti a morsa garantiti fino a 25kg, ma devi fare riferimento alla dichiarazione del produttore.
Se è marchio serio (non roba sconosciuta degli store generalisti online>), il dato lo dichiara ed è veritiero.
Fabio