Met Rivale

Le conclusioni
Le conclusioni
Non vi ho mai nascosto in un test quando un prodotto mi piace particolarmente.
E non vi ho taciuto, in questo e in altri, una mia buona predisposizione verso i caschi Met Helmets.
Conoscete già la mia opinione sull’uso del casco: breve sunto per i nuovi lettori.
Da sempre favorevole al suo utilizzo che caldamente consiglio, da sempre contrario all’obbligo imposto per legge.
E l’idea dell’imposizione, qualunque imposizione, che mi irrita.
Non mi irrita indossare un casco per mia scelta, soprattutto se è ben fatto.
E questo Met Rivale lo è.
Probabilmente lo avrei messo in cima alle mie preferenze personali se lo avessi recensito all’epoca della sua prima richiesta all’azienda.
Non lo faccio adesso e la colpa non è del Rivale ma della stessa Met, che mi ha coccolato con il Trenta K, in assoluto il mio casco preferito tra i tanti che ho sullo scaffale.
Lo lascio a riposo solo nelle giornate più fredde per coprirmi con caschi meno ventilati e/o con scudi a chiusura delle prese d’aria.
Ma seppure di fascia inferiore al lussuoso fratello in fibra di carbonio, il Rivale ha piano piano fatto breccia, e lo sto prendendo più spesso di quanto pensavo.
Non sfigura nel confronto, anzi.
Se penso al suo costo, 130 euro di listino, costruzione, qualità dei materiali, finiture e godibilità di utilizzo lo collocano un gradino sopra la sua fascia di prezzo. Se poi uno lo prende profittando di qualche offerta…
Credo sia il modello stradale più venduto tra quelli a marchio Met Helmets e adesso so bene perché.
Perché è ben areato, che non significa solo immissione ma soprattutto rapida espulsione.
Perché è leggero coi suoi 230g verificati in questa taglia M che ho in prova.
Perché il tessuto Coolmax degli interni lo rende comodo e traspirabile.
Perché la calzata offre diverse possibilità di regolazione e trovi sempre quella giusta per te, senza compromessi.
Perché mi piace tanto la lucetta a Led col sensore crepuscolare.
Perché il cinturino non mi irrita la gola e non mi tira la barba.
Perché è in tanti colori e ognuno potrà abbinarlo con facilità a bici e abbigliamento.
Perché costa meno di quanto ti aspetti e questo, spero, invoglierà più ciclisti a usare un casco.
Che sia il Rivale o qualunque altro, purché di qualità, un buon casco sono soldi spesi bene. E ancora mi stupisco nel vedere ciclisti spendere migliaia di euro per la bici e poi usare il caschetto da 15 euro del supermercato perché tanto “…è omologato pure lui, che differenza fa?”.
Hai voglia se fa la differenza, basta provarne uno buono e chiunque lo nota.
Sono soddisfatto di questo test, ho colmato, anzi dovrei dire abbiamo colmato io e Ulysse di Met Helmets, una lacuna del blog e risolto definitivamente l’oggetto di quella prima mail che continua, però, a essere lì. Ma almeno d’ora in avanti sappiamo che la recensione del Rivale c’è 😀
Chiudo coi link e il mio ringraziamento ad Antonello Ferrara per la gestione della parte fotografica in esterno.
Eccovi i link
Buone pedalate, col casco.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
…e poi risparmiare sul casco è proprio inutile: se non lo si urta e lo si tratta bene (cioè lo metti in testa e basta) dura per anni….
Verissimo Adriano; anche se bisogna valutare in caso di risparmio su cosa si risparmia.
Sto ultimando, per esempio, il test di un altro casco che costa la metà e si, differenze ovviamente ci sono. Però anche scendendo di prezzo ho visto che ormai la qualità c’è.
L’importante è che il casco sia proposto da una ditta seria, affidabile e di provata esperienza.
Del resto anche il Crossover, per restare su Met, costa poco ed è davvero ben fatto.
Poi ti fanno pure il Trenta in carbonio ma lì è altra storia…
Fabio
Ho il Rivale da poco più di un anno e non posso che essere completamente d’accordo con quello che hai rilevato nel test. Sin da subito mi hanno sorpreso la perfetta calzata e l’adattabilità che permette di indossarlo come un guanto. Una volta in sella è praticamente come non averlo. Un paio di volte sono uscito in bici dimenticandolo a casa e questo la dice lunga su quanto sia impalpabile la sua presenza: quando c’è è come non averlo. Io ho la variante Nereo matte/lucido e devo dire che esteticamente è uno dei caschi che mi convince di più, nella medesima fascia di prezzo. L’areazione è ottima e si apprezza d’estate durante le salite che mettono alla prova le capacità d’equilibrio .
Questo per contro ha il suo rovescio della medaglia d’inverno: uso il casco in tutte le stagioni anche per commuting e devo dire che uscendo dalla città hai modo di rinfrescarti “le idee”. Quindi sottocasco nei mesi invernali, ma in realtà l’ho sempre indossato…
Conclusioni?! Perfettamente soddisfatto e dopo pochi mesi ho comprato un altro Met. Questa volta per la MTB!
Daniele
Danié, mi ero dimenticato che avevi pure tu un Rivale: un altro che non si fida…
😀
Fabio
Anche io ho il Rivale da un anno circa e non posso che confermare tutte le sensazioni della recensione !
Leggero e veramente ben areato.
Aggiungo anche la mia esperienza con l’assistenza: un mese dopo averlo preso la rotellina non stringeva più lasciando largo. Ho contatto il fornitore e ho scoperto che non viene fornito il prezzo di ricambio, in compenso MET mi ha sostituito il casco in brevissimo tempo ! Bravi !
Devo anche segnalare l’unica cosa che non mi piace: la dimensione della rotellina di regolazione. Non era grosso problema fino a quando ho preso la luce LED; quest’ultima è davvero ben fatta e comoda ma ingloba completamente la rotellina tanto che risulta difficile accedere ad essa con la muce montata (non vi dico in inverno con i guanti !!).
Ciao Massi, non sapevo che anche tu usassi il Rivale; anche tu nelle fila di quelli che non si fidano… 😀
Si, è politica della azienda evitare che il ciclista metta le mani sul casco per ripararlo da solo, col rischio di compromettere la sicurezza con un intervento malfatto.
Per questo non forniscono i ricambi preferendo offrire assistenza diretta che, come hai potuto sperimentare, è assai pronta ed efficace.
Rotellina con luce montata; uso la luce su tutti i caschi Met che possono montarla (e in pratica li ho quasi tutti ormai) e non ho mai avuto difficoltà, sia in marcia che indossando guanti invernali. Pollice ed indice ad afferrare sopra e sotto, cioè le due “finestre” che si creano montando la luce, ma arrivandoci di lato e via a stringere o allentare.
Se in tutti i test dei caschi che usano questa luce avessi incontrato qualche problema ne avrei scritto ovviamente ma non mi è mai successo. Per questo mi sembra strano tu abbia questa difficoltà.
Fabio