[Officina] Come scoprire se il forcellino cambio è danneggiato

A volte c’è un problema alla trasmissione che proprio non riusciamo a risolvere.
La catena saltella, non vuole saperne di restare sul pignone assegnato e noi lì, a verificare tensione cavo, finecorsa, usura di pignoni e catena ma niente, la soluzione non arriva.
Perché stiamo accusando degli innocenti.
Spesso il colpevole è il forcellino cambio che si è leggermente storto.
Soprattutto se i problemi si presentano in zona mediana della cassetta pignoni.
Cos’è il forcellino cambio? E’ li dove è avvitato il cambio.
Telai in acciaio lo hanno in un sol pezzo con la fusione del forcellino ruota, telai in acciaio a perno passante (anche alcuni per QR) e tutti i telai in alluminio e carbonio di buona fattura lo hanno removibile.
Una linguetta avvitata al telaio, in materiale più tenero di quest’ultimo: così in caso di impatto cede lui e non il telaio o il cambio.
Si è storto? Nessun problema, è disponibile come ricambio (a volte faticoso da reperire con modelli più anziani) e la bici torna in forma.
Basta poco a rovinare un forcellino cambio. Non serve una caduta o una impatto; basta un trasporto poco attento (quante me ne hanno portate di bici acquistate online con il forcellino piegato), anche la compressione nel bagagliaio dell’auto, con la valigia della consorte a premere (infatti mia moglie mi raggiunge col treno…) perché questa piccola parte della nostra bici si deformi.
Quel tanto che basta a rendere la trasmissione ballerina, quel poco che basta per non farsi notare a occhio nudo.
Si, perché se il danno è evidente, nessun problema; se è minimo, è difficile notarlo.
A meno che si usi un utensile apposito.
Funziona con lo stesso principio del centraruote, solo che qui è la ruota a fare da riferimento.
Lo si avvita al posto del cambio e si controlla.
Come?
Nel video in basso lo potete vedere in azione.
Buona visione
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Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Ciao Fabio,
quindi quando il riscontro non è in battuta costante e il forcellino è integrato,
bisogna raddrizzarlo piegandolo con attenzione con lo strumento?
Ciao Alberto, si, è corretto.
Però servono occhio ed esperienza.
Fabio
Ciao Fabio,
ho acquistato subito la dima per il riscontro, il cerchione era calibrato perfettamente, stavo iniziando con
estrema cautela a modificare l’angolazione del forcellino integrato, quando
mi sono accorto di non aver montato le regolazioni micrometriche dei forcellini…
ho avvitato i riscontri e posto la ruota sulla mezzeria perfetta del telaio, risolvendo il problema.
Distrazione!
Saluti
Alberto
Ben fatto; e non preoccuparti per le distrazioni, sapessi io…
Fabio