[Test] Pirelli Cinturato Adventure

Come è fatta

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Come è fatta

Le Pirelli Cinturato Adventure presentano da subito l’aria di famiglia, il richiamo nel disegno del battistrada al primogenito Gravel H è evidente. Ma non deve trarre in inganno, perché le Adventure sono molto diverse, per struttura, uso e, alla fine resa su strada.

Se gli ultimi due aspetti li vedremo più avanti, ora guardiamo al primo.

La mescola scelta è la Pro Compound Gravel: questa versione del ProCompound è una formulazione specifica per gravel che privilegia durata e protezione dalle forature.

Derivata dall’esperienza delle mescole SmartEVO ed EVO più orientate alla gara, è stata sapientemente formulata per ottenere una mescola di gomma più affidabile per chi cerca uno pneumatico prevedibile su qualsiasi tipo di superficie. La mescola ProCompound Gravel è un equilibrato compromesso tra aderenza e durata, sviluppata per i ciclisti che affrontano diverse superfici e lunghe distanze.

La struttura è la Pro Wall Gravel, condivisa con le Cinturato All Road di cui potete leggere la recensione in questo articolo.

Gli ingegneri Pirelli hanno combinato le tecnologie derivate dalle carcasse specifiche da strada con quelle specifiche da MTB per ottenere la nuova ProWall Gravel. La ProWall Gravel è una carcassa multistrato rinforzata da 60 tpi tubeless-ready con un ulteriore rinforzo protettivo del fianco pensato per prevenire i tagli laterali. Questa tecnologia della carcassa offre quindi una maggiore protezione contro le forature offrendo comunque una sensazione di guida piacevole su varie superfici, consentendoti di pedalare su ogni superfice. 

Quello che deriva dall’uso di queste tecnologie è un copertoncino robusto, dal tenace sostegno, dalla prevedibile buona durata e dalla probabile ottima resistenza alle forature.

Ora dedichiamoci a ciò che l’occhio può vedere.

Come detto in apertura, a uno sguardo frettoloso il disegno del battistrada ricorda quello delle Gravel H.

Ma differenze ci sono, perché la tassellatura centrale è più alta, così come quella laterale.

Invariato invece lo spazio “libero” tra battistrada centrale e laterale; seppure non siano gomme studiate per terreni pesanti, questa soluzione permette di limitare l’accumulo di terreno nella guida in fuoristrada.

Avvicinando lo sguardo appare netta la struttura di rinforzo laterale.

Ne parleremo nel prossimo paragrafo; qui anticipo che così come rilevai nel test delle All Road, la presenza di questo rinforzo determina in modo netto il comportamento su strada rispetto alle sorelle della casa.

Anche il profilo è influenzato, ovviamente, dalla struttura. In questa 700×40, identica alla Gravel H che testai, si nota un maggiore appiattimento.

E’ una differenza minima, io non ci avrei fatto nemmeno troppo caso se non fosse che la Gravel H continuo a usarle su alcune bici mie e dei collaboratori del blog e quindi le tengo sott’occhio spesso.

Per il resto abbiamo le solite indicazioni sui fianchi per marca, modello, dimensioni, pressione d’esercizio e verso di montaggio. 

Quest’ultimo è impossibile da sbagliare dato il disegno del battistrada; e ricordo non sono gomme bidirezionali, non sono cioè copertoncini da montare in senso inverso alla ruota posteriore.

Sono naturalmente copertoncini Tubeless Ready, quindi a montaggio con sigillante. 

Non sono compatibili con cerchi hookless, di solito quando lo sono Pirelli lo specifica e io non ho trovato indicazioni in merito.

Tre le misure disponibili al momento in cui scrivo: 700×35, 700×40 e 700×45.

Dubito la scelta sarà ampliata anche se, forse, in ottica bikepacking un 700×50 ci starebbe bene.

Due la varianti di colore: la nera vista qui e la sempre elegante combinazione nero/para che, purtroppo, stavolta non ho avuto. Si sa che la preferisco…

Il peso è proporzionato a dimensioni e struttura rinforzata, con la 700×40 in prova che ha fatto registrare sulla mia bilancia 602 grammi.

Malgrado la somiglianza estetica con i Gravel H, non commettiamo l’errore di paragonarli a questi, ai loro 480g circa in misura 700×40. Carcassa, mescola, TPI ecc sono del tutto differenti.

Bene, direi che ne sappiamo quanto basta da fermi, ora andiamo a scoprire come si comportano.

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