[Test] Pirelli Cinturato Adventure

Le conclusioni

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Le conclusioni

Confesso che i primi metri mi hanno spiazzato.

Montate le Cinturato Adventure per la prima uscita dedicata alla ricerca della corretta pressione, non mi sono sentito subito a mio agio. Cosa per me strana, sono anni che pedalo con gomme Pirelli, fin da subito ho instaurato un ottimo rapporto, anche fuori dal loro habitat specialistico.

Ho impiegato un po’ a capire cosa mi turbasse: il disegno del battistrada.

Ossia la somiglianza, per non dire quasi coincidenza altezza dei tasselli a parte, con le Gravel H. Con cui avevo pedalato fino alla settimana prima in altri test.

Sotto il naso una gomma che mi sembrava lei, sotto i pedali una sensazione diversa. Non migliore o peggiore: diversa.

Per quanto mi abbiano insegnato e ripetuto fino alla noia nei tanti anni di gavetta che le esperienze vissute devono servire solo per creare le nuove e non per fare confronti, è istintivo affidarsi a quanto riposto nella soffitta della nostra memoria.

Più che la mescola, il punto di forza di questo Pirelli Cinturato Adventure è la struttura ProWall Gravel.

Seppure non sia corretto sezionare, la gomma non è somma aritmetica della sue parti ma l’insieme, è senza dubbio qui che risiede la chiave di lettura per decifrare al meglio questo copertoncino che, ora, posso definire molto specialistico.

Se Pirelli avesse avuto a catalogo giusto una o due coperture avrei avuto difficoltà ad accettare la scelta di creare un copertoncino così.

Ma guardando la vasta scelta, davvero capace di coprire ogni fantasia sui pedali, posso dire che la gamma è davvero completa. Coperture per ogni fondo, uso e velocità. Sicuramente al momento in cui scrivo la gamma più ampia.

Ho sottolineato più volte il peso, effettivamente 600g per una 700×40 non sono pochi. Eppure malgrado questo, alla fine è un dato che passa in secondo piano una volta chiariti destinazione d’uso e risultati raggiunti.

Le Pirelli Cinturato Adventure nascono come gomme da viaggio avventuroso, dove non conta la superfice incontrata ma conta non fermarsi mai.

La struttura è eccellente soprattutto a bici carica, dove il sostegno non manca mai.

La scorrevolezza è sempre ottima qualche che sia il percorso impegnato; teme solo il fango pesante e ci mancherebbe.

La robustezza è a tutta prova, le gomme sono state ampiamente strapazzate e avrei potuto scattare le immagini di presentazione a test chiuso, non si sarebbe notata la differenza.

La protezione dalle forature, sebbene ripeta spesso che è anche questione di fortuna, è eccellente; me le sono letteralmente andate a cercare e niente, mai forato.

La guidabilità è quella di casa Pirelli, che significa grande sincerità e ottima comunicatività, quindi sicurezza.

Non è la gomma gravel tuttofare, è un copertoncino specialistico pensato e costruito per durare, viaggiare e divertirsi in sicurezza.

Se lo scopo è la sparata pancia a terra allora, per restare in casa Pirelli, meglio un Gravel RC.

Se lo scopo è partire e godersi la bici, che sia per un giorno, un fine settimana o un mese, allora con l’Adventure si va sul sicuro.

Video, questo il link diretto oppure solita miniatura.

I link

Pirelli gamma gravel

Cinturato Adventure

Buone pedalate

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