[Test] Shimano GRX 2x12v Di2

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Ci siamo, dopo una prima veloce presa di contatto, aver visto come è fatto e seguito i passi più importanti per le regolazioni e le tecnologie di cambiata, ora si pedala.

La trasmissione Shimano GRX dedicata al gravel proposta in versione a doppia corona, 12 velocità e tecnologia Di2 non è più novità, disponibile da diversi mesi.

Io ci ho messo le mani sopra la prima volta a settembre, in occasione del Grinduro Italia 2024.

Un test breve, su percorsi a me ignoti e con una bici che non conoscevo. Se quest’ultimo aspetto è trascurabile, a me interessava il comportamento del GRX non della bicicletta, il primo è stato, ora me ne rendo conto assai più di allora, un forte handicap per me.

Quella dei percorsi noti è punto di forza e limite al tempo stesso ogni volta che svolgo un test.

Avere sicuri punti di riferimento ed eliminare (o ridurre al minimo) le variabili mi permette di identificare il prodotto in prova, isolandolo. Se a parità di tutto ho una reazione diversa, allora è quello che sto (in quel momento) provando.

Ma rappresenta anche un mio limite, soprattutto perché se non conosco “il circuito” vado di conserva. Che non è mai la condotta migliore se vuoi testare a fondo qualcosa.

In fuoristrada, dove l’ostacolo che diventa visibile quando è troppo tardi è una caratteristica costante, mi tengo fin troppo prudenziale.

Anche in strada in realtà, chi mi vede scendere come se ne andasse la mia vita spesso ignora che quella discesa la percorro anche cinque volte a settimana e crede io sia chissà che fenomeno. Dovreste vedermi le prime volte…

Mi succedeva, sempre, anche in moto; stavo lì a gironzolare per il circuito, mi fermavo fuori traiettoria a studiare, poi alcune (!) tornate di prova e si finiva che dopo due ore non avevo ancora buttato dentro la quarta.

Perché vi racconto questo? Perché una volta messo il GRX 2x12v Di2 su una bici a me nota e sulle mie strade ho scoperto tanto che mi era sfuggito; ancor più ho capito che una mia prima valutazione era parzialmente sbagliata.

Si, nel mio test breve mi ero soffermato assai poco sul dodicesimo pignone; senza citarmi alla lettera, più o meno il pensiero era “tutti guardano al pignone in più ma c’è tanto altro in questo GRX che le 12 velocità passano in secondo piano”.

Che clamoroso errore!

Si, è vero che oltre alla cassetta più ampia questa trasmissione gravel offre tante migliorie, alcune poco visibili ma efficacissime una volta in sella, quindi in parte ci avevo visto giusto.

E’ ancor più vero che le 12 velocità hanno introdotto una diversa pedalata, una fluidità superiore: perché non è il pignone in più, è la scala rapporti che cambia. Non hanno tappato un buco, per capirci.

Ecco, frullando le zampette su sentieri a me noti ho sentito netta questa differenza. Io che non sono un fan della prolificazione dei pignoni a tutti i costi, c’è chi usa questo stratagemma per deviare l’attenzione da alcune mancanze, ho trovato una armonia sconosciuta alle altre trasmissioni gravel che ho provato. Praticamente quelle proposte dai competitor principali, quindi il termine di paragone c’è.

E seppure non ami i confronti, le “comparative” scrivevo una volta, questa doppia corona può, anzi è, interessante anche per tanti legati al monocorona come dogma nel gravel. 

Tanto entusiasmo, quindi vi sembrerà strano quello che sto dirvi: io questo test non lo volevo fare. Cioè, non lo volevo fare così, come poi l’ho strutturato.

Ero abbastanza convinto che più o meno il GRX 2x12v Di2 lo avevo già inquadrato a settembre, mi era rimasto poco da approfondire, la tecnologia Di2 la conosco a menadito, la guarnitura 48-31 la uso spesso, mi sembrava uno spreco di denaro affidarmi tutta questa bella roba per le poche verifiche che (credevo mi) servivano: più veloce dotarmi di una gravel già montata Shimano GRX, fare test della bici e approfondire nel contempo quelle tre cose che mi mancavano.

Si, probabilmente anche questo vi sembra strano, questo mio preoccuparmi del budget delle aziende. Son fatto così.

Ora, dopo molte settimane passate insieme, posso dire che mi ero sbagliato pure su questo, mi serviva il test dedicato, approfondito.

Non solo per lavorare su aspetti che avevo rinviato, per esempio il software e la funzione Front Next Shift, ma per me, per mettere in discussione me stesso e mie convinzioni sedimentate negli anni pedalati con le Di2. 

E poi per scoprire l’armonia di questo trasmissione, una armonia che si cela in tanti piccoli dettagli e che mi fanno ritenere la nuova GRX 2x12v Di2 la trasmissione gravel adatta a… e no, questo ve lo racconto nelle conclusioni.

Che saranno poco più lunghe del solito. Come quando in aula avviso il giudice che sarò breve…

Ora pedaliamo.

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