[Test] Shimano WH-RX880

Set di ruote di alta gamma dedicate al gravel e proposte da Shimano come ciliegina sulla torta della famiglia GRX a 12 velocità.
Le ho viste la prima volta, rigorosamente ferme, in occasione della presentazione della trasmissione GRX 1x12v ad attuazione meccanica, settembre 2023.
Ci ho pedalato la prima volta in occasione del mini test della trasmissione GRX 2x12v Di2, settembre 2024.
Per fortuna il test completo è adesso e non a settembre 2025…
Perché ci tenevo tanto? Ovviamente per mia curiosità, i test mi permettono di imparare oltre che raccontare a voi.
Poi c’è la mia predilezione personale per i mozzi a coni e sfere, ma questo conta meno.
Mi intrigava la soluzione messa a punto da Shimano per il corpetto ruota libera, smontabile senza attrezzi e con una tecnologia interna diversa da quanto avevo avuto sino ad ora, Ultegra C36 comprese.
Ma soprattutto perché le ruote buone son belle da provare; ti chiedono impegno (ma questo, almeno con me, tutti i test) però ogni uscita è sempre un piacere.
Sentire la bici che cambia, che risponde svelta, che fila via, che acquista precisione e tanto altro sono sensazioni che mi fanno rientrare a casa col sorriso.
Queste le motivazioni personali, che nella selezione del materiale da testare non hanno o dovrebbero avere importanza; qualche volta si, me le concedo.
Poi c’è la motivazione tecnica: se il gravel è tutto e niente, è strada e fuoristrada, è declinato da ogni ciclista in modo diverso e personale, come hanno risolto i tecnici Shimano l’incontro tra esigenze così contrastanti?
Che aspetto hanno ritenuto prioritario? Quale dinamica di guida è stata premiata?
Domande solo apparentemente oziose, perché le ruote, sempre, hanno il loro carattere.
Una ruota leggerissima, a basso profilo, tutta da salita saprà eccellere nel suo habitat; però in pianura ti obbligherà a continui rilanci appena il passo cala, sarà nervosa in discesa e così via.
Una ruota ad alto profilo ti farà filare come il vento in pianura ma sarà delicata col vento laterale e nei cambi di direzione, in salita il peso potrebbe farsi sentire e così via.
Insomma, se metti qualcosa da una parte, devi toglierne dall’altra.
Se su strada è normale, una ruota che deve affrontare non solo strada e fuoristrada ma ogni possibile e imprevedibile situazione dell’uscita gravel, dove c’è il ciclista che al massimo si fa la strada bianca e quello che è convinto che se da lì non passa manco la full lui ci va uguale, beh, comprendete che progettare la ruota non è proprio semplice.
Leggerezza o robustezza? Rigidità o smorzamento? Velocità o maneggevolezza? Già solo scegliere quali di queste macrocategorie preferire è arduo, figurarsi averle tutte nella stessa ruota.
E poi che ruota ne vien fuori? Lo scopriremo e spero di riuscire a raccontarvela nel modo giusto.
Perché testare le ruote non è mai semplice, testare ruote così specialistiche ma in un senso “diverso” da quello che siam soliti intendere ha richiesto impegno e tempo, tanto tempo.
Per darvi una idea: le foto a corredo sono in completo invernale, perché quelle le preparo subito in tutti i test, col componente o la bici appena arrivati, nel timore che un scivolata mia possa danneggiare l’estetica; il video a fine articolo mi vede anche con l’estivo…
Ma ora iniziamo a conoscerle.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.